PROROGA SCADENZA BANDO “FILIERE AGROALIMENTARI” e MODIFICA SPESE AMMISSIBILI

A seguito di un confronto con la Regione Piemonte, abbiamo apportato alcune modifiche al bando filiera, ammettendo alcuni investimenti per le aziende agricole che, fino ad ora, non erano ammissibili.

A seguito di tali modifiche, abbiamo provveduto a PROROGARE LA SCADENZA al GIORNO 30 GIUGNO 2017 ore 12,00

 

Nell’ambito delle spese ammissibili queste sono le modifiche:

al capitolo 12 – nell’ambito spese ammissibili per il settore della VITICOLTURA – queste sono le spese ammissibili modificate:

 

SPESE AMMISSIBILI: VITICOLTURA

Nell’ambito della definizione delle spese ammissibili a valere sulla presente misura, si rammenta la demarcazione PSR/OCM in merito alle spese ammissibili in viticoltura, come definito sul PSR.

Le imprese vitivinicole possono pertanto richiedere sostegno esclusivamente per i seguenti investimenti:

Cantina: costruzione o riattamento di fabbricati per trasformazione, stoccaggio, conservazione, commercializzazione (punti vendita aziendali purché ubicati all’interno delle unità produttive) dei prodotti vitivinicoli

Attrezzature: attrezzature, recipienti e impianti per trasformazione, stoccaggio, conservazione, commercializzazione (punti vendita aziendali purché ubicati all’interno delle unità produttive) dei prodotti vitivinicoli

Impianti: impianto depurazione e trattamento dei reflui di cantina, macchine per distribuzione acque reflue di cantina

Le tipologie di spesa di tipo generale e non specifico (interventi edili, acquisto di macchie ed attrezzature e simili) che non presentano possibilità di sovrapposizione di intervento tra PSR ed OCM non vengono prese in considerazione dalla demarcazione e sono pertanto ammissibili ai sensi della Operazione 4.1.1

 

Le spese ammissibili sono pertanto:

a) Investimenti di tipo edilizio

Per le opere edili (scavi, fondazioni, strutture in elevazione, impianti, …), devono essere presentati progetti sottoscritti da tecnici abilitati, corredati da: disegni, relazione tecnica descrittiva, computo metrico analitico redatto a prezziario regionale sezione “24 – Agricoltura”, come previsto dalla DGR n. 19-1249 del 30.03.2015

Nel caso di revisione analitica, ove manchi nella sezione 24 una particolare voce, che si trovi giustificatamente nel progetto da revisionare, ovvero sia proposta una soluzione tecnica non del tutto coincidente con quella esposta nel testo, si può ricorrere ad apposita analisi delle componenti costituenti i prezzi definitivi ovvero utilizzare altro articolo della sezione 18, con decurtazione della percentuale del 24,30 % per spese generali e utili di impresa

Gli interventi di ristrutturazione immobiliare devono essere compatibili con quanto previsto dai manuali sul recupero dell’architettura e del paesaggio realizzati dal GAL in precedenti periodi di programmazione e devono rispettare le prescrizioni di questi ultimi, ove congrui con le tipologie analizzate.

Non sono ammissibili le spese di demolizione.

b) Ampliamento, miglioramento e/o ristrutturazione di fabbricati aziendali, compresi gli investimenti finalizzati alla vendita diretta di prodotti agricoli prevalentemente di propria produzione o comunque della filiera in locali siti in fabbricati rurali interni all’azienda agricola o al centro aziendale (limitatamente a fabbricati esistenti) esclusivamente se funzionali alla realizzazione delle attività connesse al progetto integrato di filiera ovvero al miglioramento della redditività aziendale.

Le spese relative agli interventi edili di miglioramento/ampliamento/ristrutturazione devono avere ricadute positive sul produttività/redditività aziendale, le spese considerate non produttive possono ammontare ad un massimo del 15% della spesa complessiva presentata in domanda.

c) Acquisto o acquisizione, di macchine e/o attrezzature nuove, comprese quelle informatiche (es. hardware), comprensive del costo di installazione per macchinari e/o attrezzature fisse, (per le spese relative ad attrezzature informatiche, la spesa massima ammissibile è di €1.000,00).

d) Trattrici agricole

L’acquisto di trattrici agricole potrà essere ammesso esclusivamente nell’ambito di un progetto di sviluppo aziendale che complessivamente determini un miglioramento del rendimento globale della azienda richiedente ed un miglioramento gestionale delle superfici aziendali. Potrà essere ammesso l’acquisto di una sola trattrice a richiedente per una spesa massima di 20.000,00€

e) Acquisto di veicoli stradali

solo se indispensabili alla realizzazione del progetto di filiera e/o degli obiettivi di ammodernamento e di miglioramento della redditività dell’azienda, esclusivamente per quanto riguarda:

  • veicoli specificamente attrezzati (autoveicoli refrigerati, autoveicoli attrezzati a negozio e simili);
  • furgoni con caratteristiche non di lusso, con carrozzeria furgonata metallica chiusa non finestrata e con massimo tre posti;

f) Realizzazione di impianti per la produzione e lo stoccaggio di energia da fonti rinnovabili finalizzate all’autoconsumo, se coerenti con il progetto di filiera e nel rispetto delle condizioni indicate in merito all’efficienza energetica.

È obbligatorio rispettare i criteri minimi nazionali per l’efficienza energetica cui devono attenersi gli investimenti finanziati in infrastrutture per l’energia rinnovabile che consumano o producono energia (articolo 13, lettera c), del regolamento delegato (UE) n. 807/2014). Inoltre, ai fini di quanto previsto dall’articolo 13, lettera c) del regolamento delegato (UE) n. 807/2014, si applica il seguente standard minimo di efficienza in linea con la normativa nazionale (d.p.r. 74/2013): i generatori di calore devono avere valore minimo di rendimento di combustione espresso in percentuale pari a 87 + 2log Pn (dove log Pn = logaritmo in base 10 della potenza utile nominale espressa in kW).

g) Acquisto di terreni

limitatamente ai sedimi d’opera e ad appezzamenti interclusi nei fondi aziendali, il cui acquisto permette di migliorare il grado di accorpamento dell’azienda, per importi non superiori al 10% dell’investimento totale ammesso.

h) Acquisizione o sviluppo di programmi informatici

i) Le spese in economia sono ammissibili per importi non superiori al 25% dell’investimento totale ammesso e per le sole operazioni di carattere agronomico/selvicolturale legate agli interventi di miglioramento produttivo/ripristino/recupero della superficie aziendale; tali prestazioni sono intese come opere svolte direttamente dall’imprenditore agricolo beneficiario (e familiari) senza rivolgersi a soggetti esterni, con l’ausilio delle proprie dotazioni aziendali. Gli interventi in economia sono ammissibili esclusivamente nel caso in cui gli interventi proposti siano calcolabili attraverso parametri oggettivi e non soggettivabili (ad esempio è ammissibile una spesa calcolata con il parametro €/ha di intervento, e non una spesa calcolabile con il parametro  €/h di intervento). 

Le spese in economia saranno ammissibili nel rispetto delle indicazioni contenute nell’art.69 – comma 1 del reg. (UE) 1303/2013 e delle “linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale 2014/2020” del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali al paragrafo 4.7 “Fornitura di beni e servizi senza pagamento in denaro”. 

“Il sostegno pubblico a favore dell’operazione che comprende contributi in natura non supera il totale delle spese ammissibili, esclusi i contributi in natura, al termine dell’operazione”. In sostanza, la spesa pubblica (contributo) deve essere inferiore alla differenza tra il costo totale dell’investimento ed il costo delle spese in economia (opera+materiale)

A<(B-C)

Dove:

A= spesa pubblica (contributo totale)

B= costo totale dell’investimento ammesso a operazione ultimata

C= contributo totale in natura (materiali e prestazioni)

j) Interventi di ripristino degli agroecosistemi e del paesaggio rurale con la finalità di aumentare il “valore scenico” del paesaggio e valorizzarne la componente “scenico-percettiva”, se coerente con il progetto di filiera (nella misura massima del 10% dell’investimento totale ammesso).

k) Spese generali e tecniche, spese di progettazione, consulenze, studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze, acquisizione e sviluppo di programmi informatici, diritti d’autore e marchi commerciali connessi alla realizzazione dei sopraindicati investimenti materiali, spese per la concessione di garanzie nella misura massima del 9%.

 

Di seguito in allegato da scaricare il testo completo del bando corretto.

GAL Terre del Sesia S.C. a R.L.

Corso Roma, 35 – 13019 Varallo (VC)

C.F. e P.IVA: 02427880022

Telefono: +39 0163 51555 – Fax: +39 0163 52405

Email: segreteria@terredelsesia.it – PEC: pec@terredelsesia.it

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Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale.
L'Europa investe nelle zone rurali.
PSR 2014 - 2020, Misura 19 - Supporto allo sviluppo locale LEADER