APPROCCIO “LEADER”
L’approccio LEADER è stato introdotto per ovviare all’impossibilità delle tradizionali politiche dall’alto di trattare i problemi cui erano confrontate numerose zone rurali d’Europa. L’acronimo “LEADER” deriva dal francese “Liaison entre Actions de Développement de l’Économique Rurale” e significa “Collegamento fra azioni di sviluppo dell’economia rurale”. L’idea di fondo consisteva nel mobilitare le energie e le risorse della popolazione e delle organizzazioni locali in quanto soggetti attivi piuttosto che beneficiari, mettendoli nelle condizioni di contribuire al futuro sviluppo delle rispettive zone rurali attraverso la costituzione di partenariati (detti “Gruppi di azione locale”) territoriali tra il settore pubblico, quello privato e la società civile. Quando, nel 1990, un gruppo di funzionari della Commissione europea ebbe l’idea di proporre per la prima volta l’iniziativa LEADER, questo concetto di collegare e coinvolgere le persone a livello locale era relativamente nuovo.
I Gruppi di azione locale sono il principale strumento per l’applicazione dell’approccio LEADER allo sviluppo territoriale che coinvolge direttamente i rappresentanti delle zone interessate nella definizione e nell’attuazione di strategie locali, nei processi decisionali e nello stanziamento delle risorse. Il valore aggiunto dell’approccio LEADER è strettamente correlato al rafforzamento dei poteri locali attraverso l’elaborazione e l’attuazione di strategie di sviluppo e l’allocazione di risorse.